“Dati molto rilevanti –spiega anche il presidente del CONI Giovanni Malagò– che confermano il ruolo fondamentale svolto nei confronti dei ragazzi. Dobbiamo sfruttare questa fiducia e spingere gli allenatori ad occuparsi anche dei corretti stili di vita”. “Siamo pronti a fare la nostra parte – aggiunge Max Allegri -. Dobbiamo prendere coscienza del ruolo che ci viene attribuito dai giovani: dobbiamo rispondere a queste nuove esigenze documentandoci su temi quali il benessere e i corretti stili di vita. Non possiamo e non vogliamo assolutamente sostituirci ai medici ma è nostro dovere aiutare i ragazzi anche in queste aree. Sono orgoglioso ed entusiasta di essere ambasciatore del ministro, del CONI e delle società scientifiche in questo progetto”.
“Il nostro obiettivo -aggiungono Corsello e Cognetti- è che oltre agli schemi di gioco e alle tattiche, l’allenatore possa spiegare al ragazzo che se fuma non è più cosi veloce nel raggiungere la palla, che se consuma alcolici il suo organismo ne risente anche dal punto di vita della performance sportiva, che se segue la dieta mediterranea, il suo corpo è più pronto e reattivo allo scatto. E se il ragazzo lo seguirà, avremo come risultato, fra l’altro, un calo del 40% di tumori in età adulta. Per far questo, dall’estate partirà un vero e proprio tour che porterà pediatri e oncologi ad incontrare gli allenatori delle squadre dilettantistiche del Paese per fare formazione, accompagnati anche da corsi a distanza diffusi via web. Stiamo per preparare materiali(booklet, video, brochure). Forniremo le nozioni base perchè possano a loro volta fornire indicazioni corrette ai ragazzi e quindi alle loro famiglie. Nascerà un forte link fra medici e mister utilizzando anche i social media, con comunità chiuse per lo scambio di quesiti, richieste, approfondimenti”. “In Italia ci sono oltre 61 mila persone che hanno il patentino di allenatori di calcio-sottolinea Malagò- un vero e proprio esercito che va sensibilizzato. E si parte dal calcio, ma sarà importante anche rivolgerci ad altri sport.Come CONI siamo pronti a giocare questa partita”.
Una gara che Max Allegri ha deciso di giocare da tempo: da due anni è testimonial della campagna degli oncologi “Non Fare Autogol”, ha inserito nella sua app rivolta agli allenatori di tutto il mondo per spiegare loro gli schemi di gioco (Mr Allegri Tactics) anche una sezione specifica sui corretti stili di vita, ha ospitato e ospiterà medici nel suo camp estivo di Livorno per tenere lezioni ai ragazzi come crescere in salute. E che trova il plauso anche di Senior Italia FederAnziani. “È un grande progetto – aggiunge il presidente Roberto Messina -. Rappresentando tre milioni di nonni sappiamo bene quanto sia importante il ruolo dell’allenatore per i nostri nipoti e di quanto siano utili i consigli sui corretti stili di vita. Anche per gli stessi anziani perché spesso sono proprio gli adolescenti a cercare di correggere, talvolta riuscendoci, le cattive abitudini adottate da decenni”.“Quello di Allegri è un esempio da seguire -conclude il Ministro Lorenzin -. La correzione di errati stili di vita da adolescenti, ma anche una corretta informazione sulle vaccinazioni, contro la sedentarietà rappresentano una assoluta priorità, la sola via per assicurarci adulti e anziani sani e garantire la sostenibilità del nostro sistema sanitario universalistico”.
MASSIMILIANO ALLEGRI, PRIMO “ALLENATORE DI SALUTE” AL MONDO
MASSIMILIANO ALLEGRI, PRIMO “ALLENATORE DI SALUTE” AL MONDOultima modifica: 2016-05-23T12:34:03+02:00da
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