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Malattie della pelle, l’arma efficace la fototerapia

Risultati sempre più incoraggianti per trattare patologie cutanee autoimmuni

 

 

 

 

 

 

La fototerapia consiste nell’esposizione alla luce con particolari apparecchiature che permettono di irradiare il paziente o solo alcune zone specifiche del corpo, evitando l’uso di farmaci biologici, molto costosi, che possono provocare effetti indesiderati anche pesanti e sono comunque controindicati in pazienti portatori di infezioni croniche o che hanno sofferto di tumori. “La fototerapia è da tempo un approccio utilizzato con successo nel nostro ospedale – afferma il prof. Piergiacomo Calzavara-Pinton, Direttore del Dipartimento di Dermatologia all’Università di Brescia e Presidente SIDeMaST, (Società Italiana di Dermatologia medica e chirurgica, estetica e di Malattie Sessualmente Trasmesse) -, non riduce le difese immunitarie e può essere efficace quanto le terapie farmacologiche. Inoltre i costi sono ridotti rispetto all’uso di alcune molecole: un ciclo di farmaci biologici costa circa 15mila euro per paziente ogni anno, utilizzando le apparecchiature per la fototerapia si possono trattare efficacemente tra i 100 e i 200 pazienti al giorno, con un notevole risparmio per il sistema sanitario nazionale.” Con i nuovi macchinari, a tecnologia laser, LED o a eccimeri, l’esposizione alla luce può essere localizzata e regolata sulla persona e sul tipo di malattia modulando il sistema immunitario senza avere la tossicità sistemica tipica dei farmaci biologici, che tra l’altro non sono indicati in pazienti con epatite B o C, HIV e tumori.”

Malattie della pelle, l’arma efficace la fototerapiaultima modifica: 2017-11-23T20:19:49+01:00da
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