Educare i genitori e i bambini all’uso corretto degli antibiotici. E’ questo il principale obiettivo della nuova campagna della FIMP
Viene presentata oggi in occasione della prima giornata del XII Congresso Nazionale Scientifico della FIMP dal titolo Tutti i bambini…un unico stivale! Fino a sabato Riva del Garda (TN) ospita oltre 1.000 specialisti che si ritrovano per fare il punto sullo stato dell’arte della pediatria di famiglia nel nostro Paese. “Troppo spesso si fa ricorso in modo indiscriminato agli antibiotici – afferma il dott. Paolo Biasci, Presidente Nazionale della FIMP -. Rappresentano, infatti, ben il 44% del totale di tutti i farmaci prescritti in età pediatrica. Solo lo scorso anno sono stati utilizzati dal 38% dei bambini residenti in Italia. Questi dati ci collocano ai primi posti in Europa, nonostante un lieve calo dei consumi registrato negli ultimissimi anni. Per questo la nostra Federazione ha deciso di avviare un progetto nazionale che vuole raggiungere milioni di famiglie grazie all’aiuto di tre simpatiche mascotte: Mio, Mia e Meo. Questi personaggi rappresentano due bambini e una bambina e sono i protagonisti dell’intera campagna”. Nelle prossime settimane verranno distribuiti negli studi dei pediatri di famiglia: opuscoli e flyer con informazioni utili che derivano dalle evidenze scientifiche, sagomati da terra raffiguranti le tre mascotte con i messaggi della campagna e uno speciale game kit con un mini album di figurine. Mio, Mia e Meo compariranno inoltre in brevi video di animazione che verranno diffusi on line. Tutto il progetto sarà supportato da una forte attività sui principali social media. “Attraverso materiale informativo semplice, accattivante e piacevole vogliamo combattere l’uso improprio e l’assunzione errata/scorretta degli antibiotici per salvaguardare il nostro Paese dall’aumento del fenomeno dell’antibiotico-resistenza – commenta il dott. Mattia Doria, Segretario Nazionale alle Attività Scientifiche della FIMP -. Si tratta di una delle principali conseguenze negative legate all’eccessivo uso di questi farmaci e solo apparentemente poco rilevante nell’ambito delle cure pediatriche. E’ un problema in forte crescita in tutto il mondo che può portare al rischio di non riuscire più a curare con efficacia le malattie batteriche, soprattutto quelle più gravi. “In particolare raccomandiamo ai genitori di non auto prescriversi le cure antibiotiche e a rispettare sempre le modalità e le dosi di somministrazione indicati dal pediatra – sottolinea la dott.ssa Teresa Cazzato, membro del board scientifico FIMP -. La campagna però vuole, al tempo stesso, sensibilizzare anche il personale medico. Nei bambini infatti circa l’80% delle infezioni è di origine virale. Tuttavia l’antibiotico viene impiegato in otto casi su dieci. Questo contribuisce a determinare un aumento esponenziale delle resistenze batteriche con conseguente fallimento terapeutico”. La campagna è realizzata con il supporto non condizionante di Menarini.