Roma, 23 gennaio 2019 – Sono 37 le Linee Guida ufficiali prodotte dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) nel 2018. Si tratta di documenti elaborati con metodologia GRADE e stilati con l’impegno di oltre 500 professionisti e il coinvolgimento di 45 diverse Società Scientifiche. Solo nel 2018 sono state scaricate e consultate da oltre 500mila persone. L’obiettivo, per quest’anno, è procedere con un costante aggiornamento per perfezionare così la formazione continua degli oncologi. E, al tempo stesso, migliorare e garantire un migliore e più uniforme sistema di cure su tutto il territorio nazionale. E’ quanto emerge dal convegno nazionale organizzato da AIOM Linee Guida AIOM 2019. L’evento si svolge oggi a Roma (presso il Ministero della Salute) e vuole portare all’attenzione delle Istituzioni le modalità con cui vengono prodotte le raccomandazioni in ambito oncologico (modi, tempi, metodologia e collaborazioni). Partecipano al convegno le 45 Società Scientifiche con cui AIOM collabora da anni nella produzione di linee guida oncologiche, tra cui l’Associazione Italiana di Medicina Nucleare ed Imaging Molecolare (AIMN, Presidente Orazio Schillaci), l’Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologica Clinica (AIRO, Presidente Stefano Magrini), l’Associazione Italiana per lo Studio del Fegato (AISF, Presidente Salvatore Petta), l’Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi (ANISC, Presidente Mario Taffurelli), l’Associazione Urologi Italiani (AURO, Presidente Roberta Gunelli), la Società Italiana di Anatomia patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPEC, Presidente Mauro Truini), la Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO, Presidente Domenico D’Ugo), la Società Italiana di Ematologia (SIE, Presidente Paolo Corradini), la Società Italiana di Radiologia medica e Interventistica (SIRM, Past president Carmelo Privitera), la Società Italiana di Urologia (SIU, Presidente Salvatore Voce) e la Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO, Segretario e Tesoriere Giario Conti).
“Le Linee Guida sono uno degli strumenti principali che rappresentano la medicina basata sull’evidenza – spiega Stefania Gori, Presidente nazionale AIOM -. Attraverso un processo sistematico e trasparente rendono possibile il trasferimento nella pratica clinica di tutte le nuove conoscenze prodotte dalla ricerca medico-scientifica. Attualmente le patologie oncologiche sono la seconda causa di decesso nel nostro Paese e ogni giorno sono diagnosticati 1.000 nuovi casi di cancro. Diventa quindi fondamentale, per gli specialisti, avere a disposizione strumenti che favoriscono anche l’appropriatezza prescrittiva dei trattamenti e degli esami diagnostici e strumentali. Gli ultimi provvedimenti legislativi, tra cui la Legge Biondi-Gelli del 2017, hanno rafforzato enormemente il ruolo delle Società Scientifiche nella produzione di Linee Guida. Anche per questo motivo, AIOM ha continuato a lavorare in questo importante progetto che rappresenta uno dei due obiettivi principali della società scientifica. Esistono tuttavia aspetti che vogliamo perfezionare, migliorando sempre più la collaborazione con altre associazioni di specialisti così da ottenere raccomandazioni sempre più condivise e multidisciplinari”.
Nella elaborazione di sei Linee Guida AIOM 2018 hanno preso parte anche i pazienti. “Oltre ai medici specialisti, i malati di cancro sono gli ‘utilizzatori finali’ delle Linee Guida – aggiunge Fabrizio Nicolis, presidente di Fondazione AIOM -. Il coinvolgimento dei pazienti viene suggerito anche dalle Istituzioni sanitarie. Questi pazienti devono essere tuttavia formati adeguatamente e, per questo motivo, Fondazione AIOM, in collaborazione con AIOM, da tre anni ha avviato corsi di formazione specifici”. Fondazione AIOM infatti è da molti anni impegnata per aumentare l’interazione e un dialogo costruttivo fra oncologi e pazienti.