Tumori testa-collo: il 75% dei casi è dovuto a fumo e alcol

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Palermo, 29 settembre 2017 – Chi fuma ha infatti un rischio 15 volte più alto di sviluppare la neoplasia, probabilità che aumenta ulteriormente se al tabacco si associa il consumo di alcol. Nel 2017 in Italia sono stimati 9.400 nuovi casi (7.200 uomini e 2.200 donne). “Queste neoplasie riguardano in particolare la laringe, la bocca, la lingua e la faringe – afferma il prof. Antonio Russo, Direttore dell’UOC di Oncologia Medica Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Palermo – e circa 113.165 persone nel nostro Paese vivono dopo la diagnosi. Quando la malattia è individuata in fase precoce, le possibilità di guarigione variano dal 75% al 100%. Da 5 anni l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico di Palermo ha costituito un team multidisciplinare altamente professionale e competente per la presa in carico globale dei pazienti con tumore testa-collo, primo fra tutti il carcinoma della cavità orale. Si chiama GOTeC (Gruppo Oncologico Testa e Collo) e riunisce professionisti di vari reparti che collaborano sinergicamente integrando le specifiche competenze in tutto il percorso diagnostico-terapeutico”. Per quanto riguarda la diagnosi, il team è composto dai proff. Giuseppina Campisi (medicina orale), Antonio Lo Casto (radiologia), Vito Rodolico (anatomia patologica), Anna  Giammanco (microbiologia), e per la terapia da Adriana Cordova (chirurgia plastica e ricostruttiva) e Gaetana  Rinaldi (oncologa del gruppo del prof. Antonio Russo). “L’obiettivo principale – continua il prof. Russo – è fornire ai pazienti affetti da carcinomi del distretto testa-collo un percorso di diagnosi e terapia multidisciplinare dedicato e all’avanguardia. Grazie a un progetto obiettivo di PSN (Piano Sanitario Nazionale), finanziato dall’Assessorato Regionale della Salute, è stata creata e già rilasciata una piattaforma digitale intranet, una cartella clinica elettronica condivisa fra le varie branche che riporta tutte le informazioni inserite dallo specialista che sta visitando il paziente e visionabili dagli altri professionisti in tempo reale (foto delle lesioni, referti istopatologici, imaging radiologica, trattamenti farmacologici)”. Il 30 settembre a Palermo, a Villa Riso, si svolgerà la giornata “Dal team building al team working nel management delle neoplasie del distretto testa-collo”. La giornata prevede una lettura magistrale sulle nuove indicazioni nei tumori del distretto testa e collo della prof.ssa Lisa Licitra dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, uno dei più importanti esperti a livello mondiale per il trattamento di queste patologie, la presentazione del GOTeC da parte delle prof.sse Campisi e Cordova e la relazione della dr.ssa Rinaldi sul trattamento dei pazienti terminali e terapia del dolore.

TUMORE TESTA E COLLO: PARERE FAVOREVOLE DEL CHMP PER NIVOLUMAB

Il parere favorevole si basa sul beneficio di sopravvivenza globale raggiunto nello studio di fase III CheckMate -141

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29 marzo 2017 – Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) dell’Agenzia Europea per i farmaci (EMA) ha espresso parere favorevole raccomandando l’approvazione di nivolumab in monoterapia per il trattamento del tumore di testa e collo a cellule squamose (SCCHN) in pazienti adulti che mostrano progressione della malattia durante o dopo terapia contenente platino. La raccomandazione del CHMP passa ora al vaglio della Commissione Europea (EC), che ha l’autorità di approvare i farmaci nell’ambito dell’Unione Europea (EU). E’ il primo parere favorevole del CHMP che raccomanda un inibitore di PD-1 per il trattamento del tumore di testa e collo a cellule squamose. Nivolumab è già stato approvato dalla Commissione Europea per sei indicazioni in quattro distinti tipi di tumore. “Quasi la metà dei pazienti con tumore di testa e collo a cellule squamose sviluppa recidiva entro due anni di trattamento e pochi sono i progressi fatti negli ultimi 10 anni. Tutto ciò evidenzia la necessità di nuove opzioni di trattamento per i pazienti affetti da questa devastante malattia”, ha commentato Emmanuel Blin, senior vice president e chief strategy officer, Bristol-Myers Squibb. “Siamo molto soddisfatti della raccomandazione del CHMP per l’approvazione di nivolumab nel trattamento di pazienti adulti con tumore di testa e collo a cellule squamose, in progressione durante o dopo terapia contenente platino, e siamo in attesa di collaborare con la Commissione Europea nella revisione di questo trattamento quale potenziale opzione per i pazienti nell’Unione Europea.”